Il progetto

Attraverso il sito web Dante, Diritto d’asilo nella terra europea, il Comune di Ravenna vuole mettere a disposizione una finestra informativa sul mondo dell’asilo politico. In particolare si vuole porre l’accento su quegli aspetti storici e culturali che fan sì che Ravenna possa definirsi “città dell’accoglienza”, vocazione che affonda le proprie radici nella figura di esule che fu Dante Alighieri, accolto in città negli ultimi anni della sua vita.Dante Alighieri, esule

Ravenna fa parte della  rete SAI – Sistema di accoglienza e integrazione (ex Siproimi) dal 2001, anno della sua nascita, quando ancora si chiamava Piano Nazionale Asilo (PNA). La rete SAI è un’iniziativa nazionale che ha come obiettivo l’accoglienza dei richiedenti protezione internazionale oltre che dei titolari di protezione, dei minori stranieri non accompagnati, nonché degli stranieri in prosieguo amministrativo affidati ai servizi sociali, al compimento della maggiore età. Possono essere accolti, inoltre, i titolari dei permessi di soggiorno per protezione speciale, per casi speciali (umanitari in regime transitorio, titolari di protezione sociale, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo), le vittime di calamità, i migranti cui è riconosciuto particolare valore civile, i titolari di permesso di soggiorno per cure mediche. Nell’ambito del Sistema sono previsti due livelli di servizi di accoglienza; al primo livello accedono i richiedenti protezione internazionale e al secondo livello, finalizzato all’integrazione, accedono tutte le altre categorie sopra elencate.

Gestito dall’Anci, si avvale del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo messo a disposizione dal Ministero dell’Interno. Partito con circa 50 progetti locali al 2011 il SIPROIMI può contare in 128 amministrazioni coinvolte per 3000 posti.

Dal 2011 il Comune di Ravenna, in collaborazione con la coop Persone in Movimento, ora coop. Cidas, garantisce l’accoglienza di 78 adulti e di 58 minori. I beneficiari dispongono di alloggi-appartamento condivisi con altri ospiti e a cui vengono garantiti vitto e contributi per spese personali, spese mediche e per il trasporto, assistenza sanitaria, orientamento al territorio e ai suoi servizi, accompagnamenti, consulenza legale, psicologica, mediazione culturale, corsi di alfabetizzazione, percorsi individualizzati finalizzati all’inserimento scolastico, formativo, lavorativo, ad attività legate al tempo libero e alla ricerca di un alloggio di autonomia.

Questo tipo di accoglienza non può prescindere dal considerare ciascun beneficiario nella sua complessità ed unicità: portatore di un vissuto personale, di competenze e risorse, fragilità e punti di forza. Il beneficiario, quindi, diventa protagonista attivo del proprio percorso di autonomia e l’intervento e il risultato di una condivisione e una co-progettazione tra operatore e beneficiario stesso.

Nel perseguimento di tali finalità la rete SAI di Ravenna pone molta attenzione alla costruzione di modalità di gestione e organizzazione funzionale ed efficace degli interventi che siano il risultato di una condivisione tra ente gestore (Comune) ed ente attuatore (Cooperativa) nelle rispettive funzioni e specificità. Particolare cura inoltre viene prestata alla costruzione e rafforzamento della rete territoriale, alla promozione del progetto e alla sensibilizzazione rispetto al tema dell’asilo e della migrazione cosiddetta “forzata”. Tutto questo nell’ambito di una quotidiana formazione e aggiornamento degli operatori rispetto alla legislazione, al lavoro mirato all’accoglienza e all’integrazione, oltre che al confronto con la rete regionale e nazionale che lavora sull’asilo.

Il progetto viene gestito nelle sue fasi attraverso l’interazione a vari livelli di diversi soggetti, quali referenti istituzionali, personale amministrativo, referenti della rendicontazione, coordinatore, operatori, consulenti legali, psicologi, mediatori culturali, insegnanti. Il personale coinvolto è interno all’ente locale o alla cooperativa sociale o esterno. La gestione quotidiana del lavoro di accoglienza integrata dei beneficiari è strutturata in aree di intervento: area accoglienza, area integrazione e tempo libero, area psicologica, area legale.

Sportello vittime di migrazione forzata (rete SAI / Ols / territoriali)

Via Oriani 44 Ravenna —–

Punto di ascolto, orientamento legale, ingresso nel sistema di accoglienza, iscrizione anagrafica, consulenza specialistica per le Commissioni territoriali per la valutazione delle domande di protezione internazionale

martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00

tel. 0544 485314

via Canale Molinetto 189 Ravenna —–

martedì e giovedì dalle 10.00 alle 12.00

tel. 0544 420753

email: ravennasprar.ord@comune.ra.it