28 Luglio 2016

RAPPORTO SPRAR – NEL 2015 ACCOLTE 29.761 PERSONE, CIRCA 800 I COMUNI COINVOLTI

Nel 2015 sono state 29.761 le persone accolte nei progetti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar); 430 i progetti avviati, 21.613 i posti disponibili. Circa 800 i Comuni coinvolti. E’ quanto emerge dall’ ATLANTE SPRAR 2015 Rapporto Annuale Sprar/Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.

Oltre il 40% delle presenze si è registrato nel Lazio (22,4%) e in Sicilia (20,1%). Seguono Puglia (9,4%) e Calabria (8,9%). Il 58% delle persone accolte è richiedente di protezione internazionale, il 42% è titolare di una forma di protezione internazionale. Vengono per lo più da Nigeria (15,2%), dal Pakistan (12,5%) e dal Gambia (12,2%). L’88% sono maschi. I minori stranieri non accompagnati accolti nei progetti Sprar sono stati 1.640.

I progetti Sprar hanno erogato complessivamente 259.965 servizi. Tali servizi riguardano principalmente l’assistenza sanitaria (20,7), la formazione (16,6%), le attività multiculturali (15%), l’alloggio (14,9%), l’istruzione/formazione (10,9%) e l’inserimento scolastico dei minori (9,5%).

L’assistenza sanitaria rimane stabilmente la prima prestazione necessaria, ma il 2015 vede un peso più rilevante delle attività volte all’inserimento socio-lavorativo, mentre negli anni precedenti rivestivano maggiore peso i servizi riconducibili alle prime fasi di presa in carico dei beneficiari.

È un dato che indica con chiarezza come queste attività favoriscano sempre più l’integrazione con tutti i possibili effetti positivi sia sulle persone che sulle comunità locali. Infatti il valore aggiunto del modello Sprar deriva proprio dalla collaborazione coi territori, dall’efficacia degli interventi di integrazione, dalla trasparenza amministrativa, in sostanza dalla sostenibilità in termini di rapporto tra persone accolte e popolazione residente. Sono 8.291 le figure professionali impiegate nelle attività quotidiane dei progetti. (gp)

fonte: ANCI.IT

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